nonostante i suoi oltre 15 anni di vita, le decine di migliaia di programmatori che lo hanno sviluppato e migliorato e le innumerevoli distribuzioni (quasi tutte gratuite) Linux non è mai riuscito a ritagliarsi altro una insignificante quota di mercato in mezzo a giganti come Windows e OSX ed, in gran parte, grazie ad appassionati e tecnici (mentre era praticamente inesistente nel mercato consumer)
così, quando, pochi mesi fa, Linux fu scelto da Asus per il suo netbook Eee-PC 701 (e poi, a ruota, da tutti gli altri produttori di netbooks) sembrava finalmente giunto il (tanto atteso ed annunciato) "momento del riscatto" del SO open source Linux sui suoi costosi rivali, perché era (e forse è ancora) il SO ideale per i netbooks, perché le versioni di netbook con Linux costavano (e costano) almeno 50 euro in meno della versione con XP (rendendo questi computer low cost ancor più convenienti) e, soprattutto, perché i netbooks con Linux venivano (e vengono ancora) venduti in milioni di pezzi, e proprio nei mercati più difficili per Linux (dove non era mai riuscito ad essere neanche preso in considerazione!) vale a dire, nei mercati "business" e "consumer" (per di più sostenuto commercialmente anche dai più grandi gestori di telefonia del mondo!)
ed invece, neanche un anno dopo l'euforia per l'inaspettato successo di Linux nei netbooks, sembra già profilarsi il "viale del tramonto" per questo "mai (davvero) nato" SO open source!
il primo colpo alle speranze dei sostenitori di Linux è stata l'introduzione di netbooks con XP (che, nonstante il prezzo più elevato e le maggiori richieste hardware, hanno rapidamente conquistato la maggiore quota di vendita rispetto ai netbooks con Linux) poi la notizia (diffusa alcuni mesi fa) secondo la quale oltre il 30% degli acquirenti di un netbook con Linux si sarebbe già recato presso il proprio rivenditore per cambiarlo con un modello con XP ed infine la "doccia fredda" di pochi giorni fa con l'annuncio da parte di Asus (vale a dire, proprio dell'azienda che ha "inventato" i netbooks!) del definitivo STOP alle vendite di Eee-PC con Linux in Scandinavia: http://www.laptopspirit.fr/26480/les-netbook-eee-pc-asus-enterrent-linux…en-europe-du-nord.html
il "colpo di grazia" alle residue speranze di successo di Linux nei netbooks, però, lo darà di certo Windows 7 che sarà rilasciato tra circa sei mesi e che si preannuncia in grado di offrire funzionalità migliori di XP e Vista anche con esigue risorse hardware di base, dato che (sembra) giri benissimo persino sui primi modelli di netbook con processori poco veloci ed appena mezzo GB di RAM
tutto ciò, salvo non arrivi presto a "scombinare le carte" (magari anche prima di Windows 7) un "Google GoOS" 100% gratuito!
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così, quando, pochi mesi fa, Linux fu scelto da Asus per il suo netbook Eee-PC 701 (e poi, a ruota, da tutti gli altri produttori di netbooks) sembrava finalmente giunto il (tanto atteso ed annunciato) "momento del riscatto" del SO open source Linux sui suoi costosi rivali, perché era (e forse è ancora) il SO ideale per i netbooks, perché le versioni di netbook con Linux costavano (e costano) almeno 50 euro in meno della versione con XP (rendendo questi computer low cost ancor più convenienti) e, soprattutto, perché i netbooks con Linux venivano (e vengono ancora) venduti in milioni di pezzi, e proprio nei mercati più difficili per Linux (dove non era mai riuscito ad essere neanche preso in considerazione!) vale a dire, nei mercati "business" e "consumer" (per di più sostenuto commercialmente anche dai più grandi gestori di telefonia del mondo!)
ed invece, neanche un anno dopo l'euforia per l'inaspettato successo di Linux nei netbooks, sembra già profilarsi il "viale del tramonto" per questo "mai (davvero) nato" SO open source!
il primo colpo alle speranze dei sostenitori di Linux è stata l'introduzione di netbooks con XP (che, nonstante il prezzo più elevato e le maggiori richieste hardware, hanno rapidamente conquistato la maggiore quota di vendita rispetto ai netbooks con Linux) poi la notizia (diffusa alcuni mesi fa) secondo la quale oltre il 30% degli acquirenti di un netbook con Linux si sarebbe già recato presso il proprio rivenditore per cambiarlo con un modello con XP ed infine la "doccia fredda" di pochi giorni fa con l'annuncio da parte di Asus (vale a dire, proprio dell'azienda che ha "inventato" i netbooks!) del definitivo STOP alle vendite di Eee-PC con Linux in Scandinavia: http://www.laptopspirit.fr/26480/les-netbook-eee-pc-asus-enterrent-linux…en-europe-du-nord.html
il "colpo di grazia" alle residue speranze di successo di Linux nei netbooks, però, lo darà di certo Windows 7 che sarà rilasciato tra circa sei mesi e che si preannuncia in grado di offrire funzionalità migliori di XP e Vista anche con esigue risorse hardware di base, dato che (sembra) giri benissimo persino sui primi modelli di netbook con processori poco veloci ed appena mezzo GB di RAM
tutto ciò, salvo non arrivi presto a "scombinare le carte" (magari anche prima di Windows 7) un "Google GoOS" 100% gratuito!
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